Nel settore viaggi, il Bleisure si sta affermando come una delle tendenze più rilevanti degli ultimi anni.
Che cos’è il Bleisure?
Il Bleisure rappresenta una miscela tra viaggio di lavoro e momenti di svago. In sostanza, chi deve spostarsi per motivi lavorativi, estende la sua permanenza per scoprire a fondo la destinazione, ritagliandosi imperdibili minivacanze fuori stagione. Non solo: la grande novità è costituita dal coinvolgimento delle famiglie. Questo tipo di viaggio sta diventando un must have per i Millennial e i membri della Gen Z, fasce di popolazione che pullulano di sensibilità nuove, che non smettono di chiedere mai, quando viene messo in discussione il bilanciamento del tempo dedicato al lavoro e alla vita privata.
Perché il Bleisure è diventato così popolare?
Per rispondere a questa domanda, dovremmo prima chiederci com’è cambiato il mondo del lavoro a cinque anni dal lockdown Covid. In tutto il mondo, il lavoro da remoto ha ormai assunto un carattere strutturale, con implicazioni economiche e sociali talvolta contraddittorie, i cui effetti si estendono oltre l’ambito lavorativo.
Ed è probabilmente questa la ragione alla base della crescita del Bleisure.
L’isolamento forzato è sfociato in un’esplosione della ricerca di nuove forme di libertà e nuovi spazi vitali, a una crescita esponenziale dell’importanza attribuita al bilanciamento tra lavoro e vita privata.
Lavoratori dipendenti e liberi professionisti, spesso impegnati con agende fittissime, stanno trovando nel Bleisure una risposta su come sfruttare al meglio il tempo trascorso lontano da casa, con conseguente riduzione dello stress e benefici personali e di tutta la famiglia. Infarcire di momenti di svago un viaggio di lavoro, aiuta a ridurre lo stress legato alle trasferte e migliorare il benessere generale.

E la chiamano estate.
Se un tempo era moralmente obbligatorio attendere le ferie d’agosto per concedersi il tanto agognato viaggio in un luogo esotico, con l’avvento del Bleisure non è più così. Lavorare da un luogo cognitivamente legato al concetto di estate, consente di entrare in modalità vacanza anche durante faticose giornate vissute tra animate “call” di lavoro, alla ricerca di un target da centrare a tutti costi, nel rispetto di un budget di spesa che non deve crescere per definizione.
Visitare luoghi ricchi di cultura, partecipare ad eventi locali o semplicemente esplorare una fascinosa metropoli, permette a chi viaggia per lavoro di stabilire una relazione autentica e profonda con il luogo visitato.
Come viene interpretata dalle Aziende questa nuova tendenza?
Iniziamo col dirvi che sempre più aziende medio-grandi, anche nel nostro Paese, stanno riconoscendo i benefici del Bleisure per i loro dipendenti, riadattando le loro policy per includere questa pratica.
No, non sarà un fenomeno passeggero.
Il mercato globale del Bleisure potrebbe crescere del 500% in meno di un lustro, passando dall’attuale valore di 600 miliardi a una cifra prossima ai 3500 miliardi di euro.
Sappiate che oggi, negli Stati Uniti, il 60% di chi viaggia per lavoro, ha iniziato ad includere elementi “leisure”.
Secondo un sondaggio di Accor, più della metà degli europei prevede di aumentare le spese per i viaggi nel 2025, con un europeo su quattro intenzionato a intraprendere almeno un viaggio che unisca lavoro e svago.
Il 40% di chi viaggia per lavoro ha dichiarato che l’opzione Bleisure diventerà un fattore determinante nella scelta del datore di lavoro.
Ultimo ma non ultimo, il 70% dei viaggi Bleisure dura da due a tre notti. Con una spesa media di 1600 euro, un importo superiore a quello di un viaggio esclusivamente leisure.
Nel 2025, alcune destinazioni si distingueranno come particolarmente adatte ai viaggi Bleisure, grazie alla combinazione di infrastrutture business e attrazioni turistiche.
Non importa che tu sia un operatore del settore turismo, un albergatore o un aspirante Bleisure-traveller.
Quello del Bleisure sarà uno dei settori più profittevoli del grande mercato dei viaggi. Scommettiamo che ti interessa?